Il premier spagnolo chiede "pressione su Israele affinché fermi il massacro a Gaza"

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Il premier spagnolo chiede "pressione su Israele affinché fermi il massacro a Gaza"

Il premier spagnolo chiede "pressione su Israele affinché fermi il massacro a Gaza"

Sabato il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha chiesto pressioni per fermare il "massacro di Gaza" da parte di Israele e ha affermato che Madrid sta pianificando una risoluzione delle Nazioni Unite per richiedere una sentenza della corte internazionale sull'accesso degli aiuti al territorio palestinese.

Sanchez ha dichiarato durante un vertice della Lega Araba a Baghdad che la guerra scatenata dall'attacco di Hamas contro Israele nell'ottobre 2023 ha provocato un "numero inaccettabile" di vittime a Gaza, violando il "principio di umanità".

"La gravissima crisi umanitaria che Gaza sta attraversando dall'ottobre 2023 ha causato più di 50.000 morti, 100.000 feriti e due milioni di sfollati", ha affermato Sanchez, che ha duramente criticato l'offensiva israeliana.

I leader mondiali dovrebbero "intensificare la nostra pressione su Israele affinché ponga fine al massacro di Gaza, in particolare attraverso i canali che ci vengono offerti dal diritto internazionale", ha affermato.

Il primo ministro socialista ha affermato che la Spagna "presenterà all'Assemblea generale delle Nazioni Unite una proposta per chiedere alla Corte internazionale di giustizia di pronunciarsi sul rispetto da parte di Israele dei suoi obblighi internazionali in materia di accesso agli aiuti umanitari a Gaza", nell'ambito di un blocco totale degli aiuti dal 2 marzo.

Sanchez ha affermato che la Spagna sosterrà anche un'altra bozza di risoluzione delle Nazioni Unite che invita Israele a "porre fine al blocco umanitario" e a garantire "un accesso completo e senza restrizioni agli aiuti umanitari" a Gaza.

Il 7 maggio Sanchez ha dichiarato al parlamento spagnolo che Madrid avrebbe presentato una bozza di risoluzione all'Assemblea generale delle Nazioni Unite volta a "proporre misure urgenti per fermare l'uccisione di civili innocenti e garantire aiuti umanitari" a Gaza.

Intervenendo sabato a Baghdad, ha affermato che promuovere "una soluzione politica" al conflitto è una priorità.

"L'unica via verso la pace nella regione" è "l'attuazione della soluzione dei due Stati" per il conflitto israelo-palestinese, ha affermato.

"Desidero esortare ancora una volta gli altri Paesi a riconoscere lo Stato di Palestina."

Ha espresso la speranza di progressi nella conferenza internazionale sulla soluzione dei due Stati, prevista per giugno in Arabia Saudita, che rappresenta "un'opportunità storica".

Ma Sanchez ha affermato che "potrà avere successo solo se ci sarà un ampio consenso arabo ed europeo che porti ad un'azione decisa da parte dell'intera comunità internazionale".

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